Etica dei social alla 24ORE Business School



tratto da un'intervista per la 24ORE Business School


Cosa vuol dire etica dei social? 

"Etica è la riflessione sul comportamento pratico umano in merito al bene e al male. Uso etico dei social vuol dire domandarsi come fare il proprio bene e quello altrui al momento di usare i social. Ormai viviamo una vita connessa, che ci piaccia o meno, chiedersi qual è 'la vita buona connessa' è d’obbligo per ogni essere umano che vive la nostra epoca. 

Quanto i social influenzano la vostra vita? 

"Direi che la questione è ancora più radicale: quanto le nostre vite sono vissute in modo rilevante dentro ai social? Noi siamo nei social e, in qualche modo, i social siamo noi: in essi vediamo emergere fragilità, talenti, gioie e dolori dell’umana condizione. Crescere nella consapevolezza e capire dove mettere le mani è fondamentale per una sana vita personale e professionale connessa". 

Lei sostiene che sui social è come se fossimo tutto piccoli personaggi pubblici...

"Tutto ciò che facciamo online riecheggia per l’eternità. È una battuta per dire che le tracce digitali che lasciamo di noi sono spesso inconsapevoli e non abbastanza considerate. Il primo passo è, quindi, capire che digitale fa rima con in pubblico: è una dimensione in cui siamo osservati e costantemente valutati dagli altri. Questo non deve fare paura, al contrario deve motivare per una maggiore attenzione". 

Qualche spunto pratico per curare la propria immagine sui social?

"Ecco cinque domande da farsi prima di postare su Facebook o altri social network:
1. Quello che sto dicendo è autentico? 
2. Ne considero gli effetti che può avere sugli altri?
3. È offensivo per qualcuno? 
4. È di qualità? 
5. Lo rivedo con distacco prima di pubblicarlo?
Anche solo queste semplici domande migliorano il nostro modo di comunicare online". 

Come interagire online al meglio? 

"Ci sono tre i criteri di base che si possono applicare ogni volta che si pubblica qualcosa: il primo è chiedersi se ciò che sto dicendo/scrivendo è veramente mio, cioè ci ho riflettuto a sufficienza o ho l’esperienza necessaria per intervenire. Il secondo è intervenire solo se sono pronto a farmi carico e rispondere del dissenso che potrebbe scaturire da parte di chi mi sta intorno. Il terzo è valutare se ho il tempo e le energie sufficienti per seguire e curare la discussione. Se seguo queste tre semplici regole già posso evitarmi molte interazioni inutili per me e per gli altri". 

Come vivere bene e fare bene il proprio lavoro costantemente connessi? 

"Coltivando l’autenticità. So che sembra controintuitivo. Perché di solito ci sembra che il digitale sia il regno della finzione. In realtà, vedendo i casi di successo online, si scorge che chi è autentico e presenta davvero sé stesso ottiene risultati. Chi si magnifica, o trucca le cose, prima o poi si scontra con la realtà".

Di questi temi tratterà il corso che ho elaborato in collaborazione con 24ORE Business School, maggiori informazioni QUI.